Karate-Do

Il Karate trae le sue origini in India e in Cina, dove viene introdotto da Bodhidarma e dai suoi discepoli, durante i loro viaggi attraverso tutta l’Asia.

Questi monaci, spesso aggrediti da banditi durante il loro pellegrinare, usavano tecniche di difesa a mani nude, con il bastone lungo e lo Yawara.
La sua diffusione, diciamo moderna, inizia sull’isola di Okinawa e sulle isole che ne formano il suo arcipelago.
Prima come arte di difesa e di combattimento, conosciuta dagli accoliti dei maestri di Karate tra il 1600 e il 1800.
Diventa poi uno sport allargato a tutti, entrando nelle scuole e nelle universita’ come materia didattica e di studio.
E’ un’arte che richiede una notevole disciplina, sia fisica che mentale, da parte dei suoi praticanti, e’ anche considerata una delle migliori forme di esercizio fisico praticabili oggigiorno.
Il fine ultimo del Karate, non e’ tanto la vittoria in combattimento, quanto piuttosto, il miglioramento del carattere della persona stessa.
Come in tutte le arti tradizionali del Giappone, l’obbiettivo del Karate e’ nello sforzo di crescita personale, attraverso il miglioramento sistematico di mente corpo e spirito, verso le vette piu’ alte del potenziale umano.
Il Karate si manifesta nell’espressione di potenza e movimento, grazie ad un metodo d’impiego disciplinato dell’intero corpo non disgiunto dalle nostre energie mentali e spirutuali.
I mezzi di combattimento sono i movimenti difensivi delle parate e degli attacchi, con tecniche di pugno e di calcio.
Il Karate non e’ solamente una forma di difesa personale, ma e’ anche un metodo di autocoscienza e ricerca di se.
Il completo controllo mentale, richiesto per la padronanza delle tecniche, unito allo sforzo fisico ed alla disciplina dedicati a creare armonia tra mente ed il corpo, sono le basi per lo sviluppo di un alto senso civico e di un carattere buono e forte.
Tutti possono trarre vantaggi e miglioramenti dalla pratica di questa arte marziale.